In una Volcat dove non mancano le sorprese, il DMT racing team capitanato da Andrea Marconi e dall’alfiere Tiago Ferreira porta a casa una tappa ma il rammarico resta tanto
Si tratta di Wout Alleman, il giovane belga classe 96 dopo una tappa a vuoto fa sua l’ultima capitalizzando le energie rimaste e riuscendo comunque a portar in alto il suo nome in una delle corse più importanti
Se si parla di sorprese sicuramente lui è una di queste per chi non conosce il mondo delle ruote.
Si tratta di Wout Alleman, il giovane belga classe 96 dopo una tappa a vuoto fa sua l’ultima capitalizzando le energie rimaste e riuscendo comunque a portar in alto il suo nome in una delle corse più importanti
Se si parla di sorprese sicuramente lui è una di queste per chi non conosce il mondo delle ruote.
Una Volcat sfortunata, o dire meglio non andata a buon fine è così che la definirei, le cadute hanno immesso nel cammino del equipe azzurro arancio un tassello in più da affrontare con un record all’attivo aggiornato su dieci partecipazioni di sei vittorie.
La squadra si è comportata a dovere, portando comunque i colori in alto, i merito grande va anche a Gianmaria Renzi, meccanico di fiducia del team.