Finalmente lo possiamo dire: Yana Belomoyna ha vinto la Coppa del Mondo Under23. La vittoria era nell’aria, anche oggi in Francia bastava poco, ma la scaramanzia ci ha fatto tenere con il fiato sospeso fino alla fine.
Ucraina, giovane, bella, talentuosa, questo è il ritratto di Yana Belomoyna, una stella che è ormai nata nel firmamento della mountain bike femminile e che può ancora stupire, magari da qui a breve, magari a Londra, magari all’Olimpiade.
Un sogno, partito il 17 marzo, con il secondo posto in Sud Africa a Pietermaritzburg, continuato con la vittoria il 13 aprile a Houffalize in Belgio, passando per il secondo posto a Nove Mesto, tornando alla vittoria a la Bresse in Francia, attraversando il Continente in Canada a Mont Sainte Anne per il secondo posto, la non partecipazione, causa rifiuto del visto, in America a Windham per coronarsi in Val d’Isere in Francia con un altro secondo posto.
Due vittorie, quattro secondi posti e una non partecipazione forzata: un cammino che denota come Yana sia una delle più talentuose under 23 mondiali, e soprattutto capace di grande costanza di rendimento,sagacia tattica e intelligenza. Per vincere una Coppa del Mondo non basta il talento, conta anche la strategia, sapere quando potersi accontentare e quando invece spingere e Yana ha interpretato le sei prove disputate al meglio.
Oggi per il Bi&Esse Infotre Protek è tempo di festeggiare, ma già con un occhio a quello che sarà l’appuntamento più importante dell’anno, le Olimpiadi, dove Yana cercherà di stupire ancora il suo direttore sportivo Paolo Novaglio, soddisfatto, e come dargli torto del suo gioiellino: “Dire che non me l’aspettavo, sarebbe dire una bugia. Il talento di Yana è sotto gli occhi di tutti, negarlo sarebbe da sciocchi. Certo in Coppa del Mondo ci vuole anche fortuna e la capacità di mantenere sempre una condizione psico-fisica ottimale. Siamo contenti che la mancata partecipazione in America non sia stata decisiva per la vittoria, perché sarebbe stata davvero una beffa. Yana, io e tutto il team dedichiamo questa vittoria ai nostri fan e a tutti i nostri sponsor che ci hanno permesso di raggiungere questa vittoria.”
Finally we can say Belomoyna Yana won the Under 23 World Cup. The victory was in the air, even today in France did not take much, but luck did keep us in suspense until the end.
Ukraine, young, beautiful, talented, this is the portrait of Belomoyna Yana, who is now born a star in the firmament of the women’s mountain bike and he can still surprise, maybe from here soon, maybe in London, maybe the Olympics.
A dream, which started on March 17, with second place in Pietermaritzburg in South Africa, continued with the victory April 13 in Houffalize in Belgium, going for second place in Nove Mesto, returning to victory in the Bresse in France, crossing the Continent in Mont Sainte Anne in Canada for second place, the non-participation, due to visa refusal, in Windham in America to be crowned in Val d’Isere in France with another second place.
Two wins, four second places and a non-compulsory participation: a journey that reveals how Yana is one of the most talented under-23 world, and above all capable of great endurance performance, clever tactics and intelligence. To win a World Cup is not enough talent, includes the strategy, knowing when they can settle and when to push and Yana has interpreted the six races run at its best.